Chiesa di San Biagio

La chiesa parrocchiale di San Biagio sorge a Cassino Scanasio, in via Antonio Gramsci 118.
L’esistenza della chiesa di San Biagio in Rozzano è documentata, fin dalla fine del XII secolo, tra le dipendenze della pieve di Locate. Cassino Scanasio era allora un unità amministrativa indipendente da Rozzano e tale rimase fino al XIX secolo. Le notizie sulla chiesa aumentano a partire dal 1566, quando si riaffermò l’uso delle visite pastorali, che venivano compiute dall’Arcivescovo alle comunità religiose della sua Diocesi. Dopo un lungo periodo nel quale questa pratica era caduta in disuso, nei secoli XIV e XV, venne rivalutata dal Concilio di Trento, e l' Arcivescovo di Milano Carlo Borromeo (dal 1560 al 1584), fu il principale interprete della riforma tridentina.



Le relazioni che si evincono dai documenti relativi alle visite pastorali ci descrivono una chiesa di dimensioni inferiori alle attuali, con una torre campanaria situata in prossimità dell’ingresso, a sinistra. La chiesa era dotata di 4 altari e di un pulpito di legno di pioppo, possedeva inoltre molte pitture (risultavano infatti decorati la Cappella Maggiore, l’altare dedicato alla Vergine Maria e le pareti della navata), alcune attribuibili al Luini.
 

Per quanto riguarda l’architettura, la chiesa nel corso dei secoli, ha subito numerosi restauri, oggi  la facciata, rifatta durante i lavori di ampliamento del 1925, si presenta in stile neoromanico edil portale d’ingresso è preceduto da un piccolo portico quadrato, sormontato da un oculo. Nell’area del sagrato antistante la chiesa anticamente si trovava il cimitero nel quale venivano seppelliti i defunti della comunità. Nella costruzione originaria della chiesa parrocchiale, esisteva una torre campanaria incorporata all’edificio stesso e posta in prossimità dell’ingresso anteriore sinistro; mentre nel 1828, sulla torre, venne collocato un gruppo campanario composto da 3 campane.

A partire dal 1925, in conseguenza dei lavori di allungamento della navata della chiesa con lo spostamento in avanti della facciata, fu necessario provvedere alla demolizione della torre campanaria originaria, e nel 1929 si decise di costruire un nuovo campanile, questa volta separato dalla costruzione dell’edificio principale, posto all’estremità posteriore destra (dove si trova ancora oggi) con ulteriore ampliamento del numero di campane, da 3 a 4.



Ingresso della chiesa e parroco don Luigi Grilli con il sagrestano, 1905
 


Sito Parrocchia di San Biagio